Di seguito i riferimenti del sentiero intitolato a Renzo Videsott al Parco Nazionale del Gran Paradiso:
IL SENTIERO VIDESOTT ALL’ALPE COMBA m. 2549
Il sentiero, riscoperto dalla guida alpina di Ceresole Franco Rolando, ripristinato nel ’96 dai volontari delle sezioni Ana e Cai di Chivasso e dedicato all’ormai mitico direttore del Parco del Gran Paradiso, si svolge in una zona di grande interesse naturalistico, prediletta dalle femmine di camoscio e stambecco per il delicato momento del parto.
Dove nascono gli stambecchi
Località di partenza: Chiapili di Sopra (m.1754)
Dislivello: 725 metri
Tempo complessivo: 2,30 ore
Difficoltà: E
Periodo consigliato: metà maggio-ottobre
Cartografia: IGM foglio 41 Colle del Nivolè
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ITINERARIO
Il sentiero si stacca sulla destra (salendo) della strada che da Ceresole va al Nivolè, a fianco di una costruzione in pietra, un centinaio di metri prima del ponte sul rio della Percia che precipita sulla vasta conca dei Chiapili di Sopra con una spettacolare cascata (freccia segnaletica «Sentiero Videsott»). Salendo fra cespugli di ontani verdi si toccano dei ruderi (quota m. 1858), quindi, con traversata ascendente a sinistra tra pietraie, si raggiungono i pascoli dell’alpe Pertica, fra copiose fioriture di genzianelle rosa violacee, di fronte alle pareti settentrionali delle Levanne. Si costeggia per un tratto il rio delle Percia, si volge a destra e si punta all’alpe Fumetta (m. 2165) – ore 1,15, a sinistra possibilità di raccordo con l’itinerario 19/c -. Si volge a destra per giungere con comode risvolte all’alpe Pianass (m. 2294), ai margini della pietraia ai piedi della punta Rocchetta (m. 2922). Si prosegue tendendo a sinistra verso l’alpe Muanda (m. 2350) che si raggiunge attraversando il torrente. Da questo punto il sentiero sale prima a destra e poi a sinistra fino ad incrociare nei pressi dell’alpe Comba (ore 2,30), la strada reale di caccia che collega il Nivolè a Noasca attraverso i colli della Terra e della Porta (itinerario 17). Volendo prolungare l’escursione si può superare il colle della Terra (m. 2911, ore 1), raggiungere il lago Lillet e scendere alla borgata Mua, oppure volgendo verso il Nivolè pervenire, con splendida vista sulla testata della valle, al casotto del Bastalon da cui si scende all’alpe Renarda seguendo l’itinerario 19/c. (da “Quattro passi in Paradiso” di Guido Novaria e Giovanni Dematteis, Priuli & Verlucca Editori)