Rassegna Stampa

Segnaliamo il bell’articolo di Andrea Ferraretto:

Andrea Ferraretto – La Stampa – 3 luglio 2015 – “Gran Paradiso, a piedi tra le nuvole!”

Segnaliamo l’uscita del nuovo libro di Enrico Camanni

DI ROCCIA E DI GHIACCIO – Storia dell’alpinismo in 12 gradi – Ed. Laterza

La storia dell’alpinismo, che il libro racconta attraverso una cavalcata di uomini (tra i quali Renzo Videsott), vette e pareti dal primo al dodicesimo grado, è una delle vicende più recenti e affascinanti dell’avventura umana.

Come dice la parola stessa l’alpinismo è nato e cresciuto sulle Alpi, dove si sono sperimentati per due secoli i materiali, le visioni e le tecniche della scalata. Le Alpi sono state il laboratorio mondiale della vertigine, il posto in cui crescevano i maestri e maturavano le idee poi esportate in Himalaya e sulle grandi montagne del pianeta. Nessun’altra catena montuosa ha prodotto tale ricchezza di talenti, progetti, realizzazioni, e non solo perché tutto è cominciato sul Monte Bianco nel 1786, o più precisamente sul Colle del Lys otto anni prima, ma soprattutto perché le Alpi sono diventate un crocevia internazionale di scuole e stili a confronto, generando una successione straordinaria di sogni, tentativi e conquiste. Dall’esplorazione dei pionieri britannici all’idealismo tedesco e italiano della prima metà del Novecento, mitigato e poi superato dall’arrampicata francese del secondo dopoguerra, tutto è stato inventato, imitato o negato sulle creste e sulle pareti delle Alpi, attraverso un instancabile processo di ricerca che non può ancora dirsi esaurito.

La lunga storia inizia con il protoalpinismo di Francesco Petrarca sul Mont Ventoux e si conclude con gli incredibili exploit dell’alpinismo sportivo contemporaneo, in un crescendo di sfide che – da oltre duecento anni – si nutrono di un unico sentimento: la passione.

Recensione di Gabriella Rinaldi

Per altre notizie visitate il sito: www.enricocamanni.it

Notiziario Pro Natura Agosto-Settembre 2012

PRIMO DI CORDATA, Luigi Piccioni – Ed. Temi Trento 2010

 

Dopo aver letto questo libro è difficile poter aggiungere qualcosa anche solo sinteticamente alla figura di Renzo Videsott. Dire dell’intellettuale, lo studioso, l’ecologista, il protettore della natura, del lottatore mai domo contro ogni avversità. Posso fare solo alcune considerazioni, un compito del quale mi sento onorato.

Questa biografia, con tutti i richiami bibliografici disseminati nelle pagine che si susseguono, aiuta ad intuire l’atmosfera di quel periodo storico-culturale nel quale è inserito il nostro Uomo. Ma quanta acqua è passata sotto i ponti da allora fino ai giorni nostri! Eppure c’è da rimanere ammirati e stupiti dall’amorevole ricostruzione di quel tempo che si va delineando mano a mano che ci si addentra nella lettura, impegnativa e affascinante. Uno spaccato, un documento verace di quegli anni ormai lontani.

Ma veniamo a Renzo Videsott alpinista. Diciamo subito che inquadrato nel suo tempo è stato un antesignano, uno di quelli che ci camminano davanti, una Stella di prima grandezza nel firmamento alpinistico. Dai molti appassionanti scambi epistolari con i vari Prati, Rudatis, Varale ed altre figure illustri appare chiara la centralità della sua persona soprattutto in seno alla SUSAT, gruppo elitario dell’alpinismo trentino. I passi avanti conseguenti all’amicizia e l’affiatamento con Scotoni e Giorgio Graffer.

Con Domenico Rudatis, agordino seppur nato a Venezia, formava una cordata formidabile anche per un alpinismo culturalmente più avanzato e per la vicinanza nel campo specifico col giornalista Vittorio Varale, a suo modo un innovatore con la sua concezione sportiva dell’“esatta valutazione delle difficoltà” a riguardo delle ascensioni in montagna. Forse già allora un nuovo mattino? Una nuova concezione portata avanti con La battaglia del Sesto Grado di Varale, appunto, con il quale in seguito ero entrato in amicizia pur dissentendo dalle sue convinzioni ma rispettandole allo stesso tempo.

Articoli tratti dall’Archivio Storico de “La Stampa”

FULCO PRATESI

UNA VITA PER LA NATURA – Scritti sulla conservazione della natura in onore di Renzo Videsott nel cinquantenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Camerino 1972

ARRAMPICATORI, Vittorio Varale - Ed. Corticelli MIlano 1932

L’ADIGE, 1969